Abstract |
"La vera questione oggi è mettere in atto meccanismi che assicurino produttività agli investimenti pubblici, sia realizzati in partenariato con i privati, sia realizzati con risorse proprie, alla vecchia maniera. Nelle anticipazioni al Piano Nazionale delle Riforme del governo, leggo un giudizio positivo sul partenariato pubblico privato l'intenzione di rivedere il Codice degli Appalti fornendo supporto alle amministrazioni. È un'ottima idea, ma per realizzarla bisogna avere in testa non solo le poche ‘grandi opere’ ma le migliaia di operazioni locali in grado di ‘muovere’ il Paese”. Così il presidente della Fondazione IFEL e sindaco di Ascoli Guido Castelli è intervenuto al convegno “La dimensione nazionale e comunale del partenariato pubblico privato” svoltosi a Roma, durante cui è stato presentato lo studio sul tema realizzato da IFEL, intitolato “La dimensione comunale del Partenariato Pubblico Privato - Seconda edizione – 2018”. Durante il dibattito, Castelli ha posto l’accento sulle possibilità che il modello di partenariato pubblico privato può offrire ai Comuni, “facendo uscire l’Italia dalle secche della crisi che vede una riduzione drastica degli investimenti. Colpa, prima, del patto di stabilità e forse, oggi, dell’eccessiva complessità che si scarica sui Comuni desiderosi – ha aggiunto il presidente IFEL - di avviare investimento con sempre meno dipendenti e sempre meno aggiornati, per via di tortuosi labirinti che dominano la pubblica amministrazione”. …" |