Abstract |
"Sono abbastanza polemici i toni di ASMEL nei confronti dell'ANAC, in tema di digitalizzazione dei contratti pubblici e adempimenti da parte degli enti locali, come dimostra la lettera aperta al presidente dell’Autorità, Giuseppe Busia, inviata qualche giorno fa e sottoscritta da oltre 300 Comuni aderenti all’Associazione. Qualificazione stazioni appaltanti e digitalizzazione contratti: la lettera Asmel ad ANAC. Tra i punti critici, la mancata qualificazione delle stazioni appaltanti e le sanzioni collegate, senza verificare le difficoltà incontrate da alcune amministrazioni nell'iscrizione all'elenco e, di conseguenza, nell'indire gare. “Invece di chiarire perché non rispetta il Codice Appalti che la obbliga a non autorizzare le Stazioni appaltanti non qualificate a bandire gare in proprio, ANAC chiede chiarimenti a queste ultime, da trasmettere in 5 giorni, pena multe salate fino a un massimo di 5.000 euro”. Asmel evidenzia il favore con cui i Comuni hanno salutato l’obbligo di digitalizzazione dell’intero ciclo degli appalti scattato dal 1° gennaio scorso, perché avrebbe dovuto produrre non solo trasparenza, ma anche semplificazione delle procedure. Sul punto, spiega l’Associazione, l’Autorità di vigilanza ha chiesto e ottenuto di assumere il ruolo di “orchestratore” dell’interscambio dati tra le diverse piattaforme informatiche coinvolte nel nuovo sistema. ..." |