Abstract |
"Quando si parla di sostenibilità, non si pensa subito all’edilizia. Eppure alcuni dati sono rivelatori di una realtà insospettata. Nel loro complesso, nell’Unione europea, gli edifici sono responsabili del 40% del consumo di energia e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra, che derivano principalmente da costruzione, utilizzo, ristrutturazione e demolizione. Inoltre circa il 75% del patrimonio edilizio europeo è inefficiente dal punto di vista energetico. Non solo: l’ambiente edificato richiede ingenti risorse ed è all’origine di circa il 50% di tutte le estrazioni di materiali. E il settore delle costruzioni è responsabile di oltre il 35% della produzione totale di rifiuti dell’UE. Insomma, è evidente che il percorso verso la sostenibilità – che l’Europa ha imboccato con decisione – passa anche attraverso l’attenzione agli edifici e alla loro interconnessione con l’ambiente circostante. Ora, grazie ad una intensa attività del GL 03 “Infrastrutture e servizi delle città e comunità intelligenti” – che opera in seno alla Commissione UNI/CT 058 “Città, comunità e infrastrutture sostenibili” – vede finalmente la luce una norma destinata ad essere un punto di riferimento in tal senso: la UNI 11973. Il documento definisce infatti un approccio metodologico alla progettazione e gestione del ciclo di vita degli edifici, in modo che essi contribuiscano al conseguimento degli obiettivi di sostenibilità urbana, in linea con le politiche per l’energia e il clima dell’Unione europea, nonché con gli impegni e gli accordi internazionali in essere. ..." |